Sono un po' rimasta indietro con l'aggiornamento del blog... tuttavia, ho una notizia positiva: nell'ultimo mese ho letto ben tre libri. Non si tratta di un libro a settimana, ciononostante reputo che si tratti di un buon risultato, considerando che la sfida che mi sono data di leggere un libro a settimana non va presa alla lettera, bensì è simbolica, perché l'importante è leggere (bene).
Innanzitutto, ho letto La mala ora di Gabriel Garcia Marquez (come avevo annunciato nel mio post precedente). Questo romanzo mi è piaciuto meno rispetto ad altri dell'autore colombiano che ho letto precedentemente (Cent'anni di solitudine, Cronaca di una morte annunciata e Memorie delle mie puttane tristi), poiché dà quasi l'idea di essere incompleto. Tuttavia, significativo è il senso di inevitabilità della sorte che viene magistralmente descritto da Marquez, nonché peculiari sono alcuni personaggi, in primis Padre Angel, anche se il giudizio dello scrittore su di lui non emerge con nitidezza.
Dopo questo romanzo, ho letto l'autobiografia di Jessica Mitford, Figlie e ribelli. Jessica Mitford, appartenente ad una delle famiglie aristocratiche d'Inghilterra più note a cavallo tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, rinnegò le sue origini per le sue idee socialiste e per amore.
La vita della Mitford è stata una vita piena di sofferenza, ma lei sembra narrarla in modo quasi distaccato. La storia potrebbe, ad ogni buon contro, essere un ottimo punto di partenza per un film. Ciò che mi ha colpito particolarmente, oltre al personaggio della sorella della scrittrice, Unity Valkyrie, è rappresentato dagli aneddoti su Hitler, Churchill e altri personaggi dell'epoca, nonché dal fatto (da me ignorato o dimenticato) che prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, buona parte dell'aristocrazia britannica nutrisse simpatie per Hitler e che non fosse per nulla scontato che la Gran Bretagna si sarebbe alleata con la Francia contro di lui (almeno secondo quanto racconta la Mitford). Per chi fosse interessato alla vita della famiglia Mitford, vi consiglio la pagina di Wikipedia in inglese che trovate cliccando qui.
Concluso Figlie e ribelli, mi sono accinta a leggere una serie di racconti di Oscar Wilde, Il fantasma di Canterville e altri racconti. Avevo già letto a scuola qualche spezzone de Il fantasma di Canterville e lo ricordavo con simpatia. Il racconto è una splendida parodia e della società americana, che già alla fine dell'Ottocento rappresentava agli occhi europei una società dedita al consumo, e di quella inglese, al contrario troppo antiquata. Esso, rappresenta, inoltre, un superbo mescolamento di generi, anche se nel complesso l'effetto è quello di risultare ampiamente ironico, anche laddove tenta di essere tragico.
Il libro che mi accingo a leggere ora è Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald.
WOW!! Tutti libri bellissimi! Il fantasma di Canterville mi era piaciuto tantissimo ai tempi della scuola. Mi hai fatto venire la voglia di rispolverarlo. Il grande Gatsby ti piacerà di sicuro. Appena lo finisci fammi sapere cosa ne pensi ;)
RispondiEliminaUno dei miei libri preferiti, conosco a memoria il finale....bellissimo!
RispondiEliminaBene, bene: allora direi: non vedo l'ora di leggerlo!!!
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